18 ottobre 2019
Una coppia così non l’ho mai conosciuta… mi ha davvero colpita la fede ed il senso di unione che caratterizza non solo gli sposi, ma la loro famiglia ed i loro cari amici. L’organizzazione del matrimonio iniziò un giorno d’estate, era agosto ed Albert mi chiamò dagli Stati Uniti raccontandomi cosa avrebbe voluto per il loro grande giorno… e da lì la pianificazione è iniziata.
Jocelyn studiava medicina quindi era sempre oberata di studio e così Albert ed io abbiamo pian piano mosso le fila per organizzare tutto alla perfezione. La prima volta che è venuto in Italia era solo e l’ho portato al Borgo di Tragliata dove avevamo prenotato per il ricevimento… durante il pranzo abbiamo parlato di tutto, scelto i dettagli del menù ed il set up degli allestimenti. Pochi giorni prima del matrimonio siamo tornati al Borgo e stavolta con la famiglia al gran completo. Finalmente ho conosciuto la sposa: una donna incredibile, dolce e con un sorriso sempre pieno; ed ho conosciuto anche le loro famiglie e le storie che li avevano portati fin lì… è stato davvero molto suggestivo.
La Chiesa di Sant’Anna in Vaticano ha fatto da sfondo ad una cerimonia molto sentita, essendo loro tutti molto credenti… damigella e best man hanno fatto da cornice ad una coppia di sposi molo emozionata. Alla fine della messa, Albert & Jocelyn si sono concessi un piccolo photo shooting nel cuore di Roma, sapientemente colto da un’incredibile fotografa: Joyce Ore Photography, la sorella della sposa mentre Fulvio Greco Films e Fabio Amicucci ci hanno regalato un film davvero ricco di emozioni capace di cogliere quello che per questa incredibile coppia fosse davvero importante: la fede, l’amore, la famiglia e l’amicizia. .
Il ricevimento si è svolto al tramonto nell’antica corte del Borgo di Tragliata, allestita per l’occasione dalla mia fiorista Antonella Cricchi. Aperitivo di benvenuto, antipasti serviti al buffet, la band che suona in sottofondo, fairy lights per donare ancora più magia all’atmosfera… ed ecco che gli sposi fanno il loro ingresso fra i brindisi del loro cari amici. La cena si alterna ai discorsi emozionanti delle mamme degli sposi, a quello innamorato dello sposo e a quelli spassosi dei testimoni… E dopo il taglio della torta gli sposi si esibiscono in una danza tradizionale, che unisce le usanze messicane e peruviane che fanno parte del loro DNA. Ovviamente il tutto si è rivelato essere suggestivo e molto coinvolgente fino a che non sono caduta per le scale mentre andavo a sistemare delle cose in macchina, rientrando con una gamba piene di ferite sanguinanti… e mi sono all’improvviso ritrovata dagli sposi che mi soccorrevano con ghiaccio e disinfettante! Un finale decisamente alternativo per un matrimonio che mi rimarrà sempre nel cuore.