Una grande blogger, nonchè mia amica, ci confida qualche segreto per rendere shabby chic il vostro matrimonio, quali dettagli non possono mancare e quali cose sono da evitare! Pronte a leggere i consigli di Sarah Tognetti? Cara Sarah Tognetti, con questa intervista sono sicura che continuerai ad ispirare non solo noi, le tue grandi fan, ma sicuramente potrai essere illuminante per tutte quelle future spose che desiderano uscire dagli schemi e dare un tocco shabby-chic al loro matrimonio. Direi di iniziare con le presentazioni, per coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di leggerti e seguire il tuo fantastico blog Shabby Chic Interior. Come nasce l’amore per questo stile che sta prendendo sempre più piede. So che i tuoi corsi sono sempre più richiesti (non vedo l’ora di iscrivermi al prossimo). Girando per i mercati si cominciano a trovare sempre più richiami allo stile provenzale e allo shabby chic. Se pensiamo che anche l’Ikea su alcuni mobili ha cominciato ad addolcire le forme, la febbre per questo romanticismo non è da sottovalutare. Direi che ultimamente lo stile shabby, soprattutto per come lo stanno proponendo alcuni negozi, sta diventando quasi una mania, più che una moda e se devo essere sincera, non mi piace ne la parola “mania”, ne la parola “moda”. Lo stile shabby, per come lo intendo io, ha il sapore autentico del vecchio mobile della nonna. Mi chiedi come è nato l’amore per questo stile. Non so di preciso dirti quando è nato. So che fin da ragazza, avevo all’incirca 19 anni, acquistavo una grande quantità di riviste di arredamento per lo più straniere e proprio sfogliando quelle pagine, è nata questa passione: prima per l’arredamento e poi per lo stile shabby. La passione è la benzina che mi alimenta e mi da la carica in tutte le cose che faccio. I partecipanti che seguono i miei corsi di tecnica shabby, la sentono e ne rimangono piacevolmente sorpresi. E’ sempre un grande piacere incontrare persone con cui condividere una passione. Sono una wedding planner convinta che i piccoli grandi dettagli fanno la differenza rendendo unico il matrimonio. Quali possono essere allora i dettagli che rendono shabby chic un matrimonio? I dettagli come dici tu, sono sicuramente l’ingrediente principale per rendere il proprio matrimonio unico ed originale. Penso che non si debbano mai dimenticare le parole semplicità e sobrietà. Se si eccede, il dettaglio non ha più la funzione di fare risaltare il matrimonio, ma al contrario, si rischia di cadere in un stilo finto, pomposo e sgradevole. I fiori a mio avviso possono essere un forte punto di partenza, ma attenzione, non serve fare un “mutuo” dal fiorista, perché la natura ci regala molti spunti per ogni gusto: il rosmarino, la salvia, la lavanda, le ginestre, i papaveri e tutti i fiori di campo in generale, sono perfetti per fare da sfondo ad un matrimonio in stile shabby. Se poi vogliamo aggiungere quel tocco in più, possiamo riempire dei vecchi catini di zinco o innaffiatoi anch’essi di questo materiale povero, facendo risaltare così la bellezza e la semplicità del fiore. Per decorare i tavoli, si possono riempire con i fiori le zuppiere della nonna (della zia, della mamma…) ed è subito stile shabby. Un’altra idea carina e low cost è quella di recuperare le pagine ingiallite di qualche vecchio libro dimenticato in soffitta, munirsi di forbici e spago e realizzare delle ghirlande o dei festoni “fai da te”, che incorniceranno la festa con gusto e raffinatezza. |
Come lo immagini un matrimonio shabby chic? Se penso ad un matrimonio in questo stile, mi viene subito in mente un grande giardino circondato da piante di rosmarino e lavanda. Le tovaglie dovranno essere di un colore neutro, lasciando spazio a tessuti naturali come il lino o la canapa. Tutte le decorazioni dovranno essere curate nei minimi dettagli, ma dovrà sembrare che il caso le abbia posate in quel posto piuttosto che altrove. Ricreare un effetto naturale e semplice non sempre è così facile. Quando si parla di stile shabby è molto facile cadere nella finzione del romanticismo, volendo ostentare e rendendo quasi teatrale uno stile che a mio avviso è una delle cose più naturali e semplici al mondo. Cosa non deve mancare? Non deve mancare quel dettaglio che fa lasciare a bocca aperta tutti gli invitati. Potrà essere una cascata di luci che in serata si accende riempiendo l’ambiente di stelle luminose. Un’idea molto originale potrebbe essere quella di fare arrivare alla cerimonia, un carretto dei gelati come quelli in legno di una volta, che nel pomeriggio offrirà una merenda squisita agli invitati oppure una coccola per ogni ospite: un cuscino morbido posizionato sopra ad ogni seduta, un ombrellino per ripararsi dal sole, un angolo ricreativo per gli invitati più piccoli con tanto di album e matite colorate. |
Cosa invece è bandito? Ostentare ricchezza ed eleganza quando il gusto invece è tutt’altra cosa. Vietato comprare stoffe sintetiche che imitano i tessuti come seta e organza. Orientarsi piuttosto su tessuti naturali come il lino grezzo o la tela. Non si ha la possibilità di avere un servizio catering di eccellenza? Ben venga il fai da te e le torte salate della mamma, ma bando alle posate, bicchieri e calici di plastica. Per le posate sono perfette quelle in legno monouso, mentre si possono acquistare piatti e bicchieri negli outlet, nei grandi magazzini o nei negozi di stock. Insomma, va bene risparmiare, ma cercare di farlo con coscienza. Quali colori consigli, quali abbinamenti? Il mondo è bello perché è vario, quindi via libera al colore purché sia nei toni pastello e delicati. Posso parlare di quello che piace a me. Se dovessi scegliere i colori per il mio matrimonio non avrei dubbi. Toni chiari che variano dal bianco al crema, qualche nota di viola dato dalla lavanda e verde, verde e ancora tanto verde. Solo la campagna o pensi che anche in città, si possa riuscire a realizzarlo? Non è facile ricreare lo scenario adatto in una grande città, ma è vero che in tutte le metropoli esistono dei meravigliosi parchi o ville private/pubbliche che affittano i loro spazi. In questi spazi verdi si ci potrà sbizzarrire e ricreare la cornice perfetta per un matrimonio in stile shabby. In alternativa si può pensare di affittare un capannone, un loft di una zona industriale e adattare lo stile shabby in stile Industrial-chic! |
L’intervista con Sarah Tognetti termina qui, purtroppo, perché mi piacerebbe poterla rapire, anche solo per una giornata. Passarla con lei per parlare di matrimoni e ovviamente per farmi suggerire come cambiare l’arredo di casa senza che mio marito chieda il divorzio. Ci tengo tantissimo a ringraziarti per la tua disponibilità e dolcezza. Sono sicura che tante future spose decideranno di rendere shabby chic il loro matrimonio! |