20 maggio 2016
Andreea and Paul… penso uno dei matrimonio più belli a cui sia stata… qualcosa di unico; la cura con cui la sposa abbia pensato a tutti i dettagli: dalla scelta dei fiori ai singoli pezzi di antiquariato che sarebbero andati a creare il set up della cena; dalla scelta dei pezzi musicali alla personalizzazione del testo della cerimonia… un lavoro certosino che ha portato poi alla massima soddisfazione gli sposi ed i suoi ospiti.
Dopo i primi scambi di email, con gli sposi abbiamo fatto una due giorni di site inspection in giro fra l’Umbria e la Toscana. Le idee su quanti ospiti sarebbero stati è sempre stata altalenante, c’era comunque la certezza che non sarebbe stato un grande numero, perché gli sposi volevano circondarsi solo degli affetti più stretti. La location che li ha fatti capitolare è immersa nelle colline del Chianti, Villa Vignamaggio, produttori fra l’altro di ottimi olii e vini utilizzati poi durante la cena di nozze.
Andreea e Paul hanno deciso di organizzare una cerimonia simbolica, evitando così le beghe legate alla documentazione necessaria per un rito civile. La sposa ha inserito dei testi molto toccanti all’interno del rito, che hanno fatto piangere noi invitati… ah si dimenticavo: eravamo (mio marito ed io) invitati ufficiali. Eravamo otto in tutto, seduti ad un tavolo sapientemente decorato ed allestito da Claudia Sessa che non smetterò mai di ringraziare per la pazienza avuta durante questo evento.
Ancora ricordo quali note suonavano quando il portone si è aperto, Andreea si è palesata e Paul non ha retto l’emozione travolgendo ovviamente anche tutti noi invitati… una valle di lacrime mi verrebbe da dire! Una volta che la commozione è tornata nei ranghi la cerimonia ha preso il via, permettendo così a Paul ed Andreea di divenire marito e moglie.
Una volta finita la cerimonia, noi ospiti avevamo a disposizione un buffet allestito su di un’antica scrivania, pieno di ogni prelibatezza… tra queste Andreea aveva volute grandi cialde gelato, ricche di fresca frutta di stagione da poter ricoprire poi con il gelato fresco che un carretto vintage a nostra disposizione ci elargiva senza limite alcuno. Alla fine del photo shooting ci siamo messi a giocare: avevo portato su indicazione della sposa dei “giochi da giardino” con i quali potevamo intrattenerci prima della cena: mikado giganti, cricket e bowling. All’imbrunire ci siamo cambiate d’abito e sedute a questo antico tavolo splendidamente allestito. Ogni sedia era diversa dall’altra, argenti e porcellane scelte con cura. I colori dei fiori erano stati selezionati e voluti fortemente… insomma nulla era stato lasciato al caso.
La cena preparata in maniera espressa dallo chef di Vignamaggio è stata semplicemente perfetta… la musica suonata ci ha fatto ballare fino a tardi e quando poi abbiamo spento le luci, ognuno di noi era consapevole di aver vissuto uno di questi giorni perfetti che si fisserà nella tua memoria in maniera indelebile. Un grazie davvero immenso va inoltre a questo grande fotografo, che ha saputo regalarci degli scatti stupendi: Alex Paul Photography.
